
Michele è quello che dice sempre di conoscere la strada più breve, ma che ti fa passare da Foggia per arrivare a Bolzano.
Michele lo riconosci perchè è sempre sospettoso. Da quando sta in pensione, è diventato il Ras del quartiere: sostiene di conoscere tutti i movimenti, entrate, uscite, tresche e traffici che succedono fuori casa e nel paese. In realtà, s'è solo fatto dei gran film mentali: il figlio del vicino non ruba anelli di lastica dalle macchinette e la signora della prima casa non ha una tresca col pensionato che le cura il cane...
Michele non va mai dal dottore, nè dal dentista, nè dal parrucchiere. Si cura da solo, anche le carie, e si ostina a tagliarsi i capelli con la macchinetta comprata al discount. Con risultati alquanto singolari. Poi tocca ai figli, armati di pazienza e di qualche porcone, salvare il salvabile.
In una foto scattata al parco di Monza con moglie e figlio composti e sorridenti, Michele è quello che tira fuori la lingua cicciuta fino a toccare il mento.
Michele non fa mai i mestieri di casa. Fa solo quelli condominiali. Gratis.
Quando Michele risponde al telefono usa un tono funereo, col fiatone, la voce bassa e triste. Poi ti saluta e non ti molla più per un'oretta. Poi smadonna perchè ha perso tempo.
Michele non t'ha mai detto di fare i compiti: lui ti proponeva di andare a giocare al parco.
Michele non capisce che esistono lingue diverse dall'Italiano. Così per farsi capire si mette a fare gestacci e a usare parole inadatte. Come quella volta che è uscito dall'acqua gridando: "Der ar mèni RICH!"*
Michele è probabilmente l'unica persona fermamente convinta che fare Ping Pong (pardòn, TENNIS TAVOLO) faccia bruciare molte più calorie rispetto a una corsa. Per questo, quando torna dagli allenamenti infila la testa dentro la dispensa e la ritira solo dopo una mezz'ora, quando la portata delle guance non permette d'introdurre più nemmeno una briciola di nocciolina: "Ho bruciato troppe calorie, mi devo rimettere in sesto perchè mi sento debole!".
Michele è capace di mangiare arachidi, panini con la Nutella, mezzo melone, due pesche, una banana, qualche patatina fritta, una pizzetta e due panzerotti, per poi arrivare a cena e dire: "No, stasera non mangio, faccio la dieta".
Per Mchele, sua figlia non ha un ragazzo (no-oooh!), ma "un amico". Davvero, lo chiama "L'amico di mia figlia".
Michele è quello un'ora fa ha detto: "Stasera il telecomando lo tengo io! Si guarda Turisti per caso!", e ora (dopo 20 minuti) se ne sta sul divano, con la testa incassata nelle spalle e le mani incrociate sulla panza, emettendo ritmici suoni cavernicoli. Ma guai a levargli il telecomando: "Dormendo? IO NON STAVO DORMENDO! Allora, dov'eravamo rimasti?".
Adesso potete smettere di chiedervi chi cavolo può aver creato quest'accidenti della Pilar.
(Nella foto: Michele mangia un bombolone sulla spiaggia, sostenendo che "Tanto è leggero leggero!")
*Trad: "Ci sono molti ricci..." o ricchi...?