Dio ce ne shcampi e libberi, come direbbe Michele il Papo nella sua lingua natìa.
Quando Pilar fa un viaggio in macchina diventa molesta, irriverente e spaccaballe che come lei nessuno mai (la citazione cinematografica è scontata, non ve la si chiede neanche).
Il degenero avviene però gradualmente, seguendo tappe ben specifiche.
Fase 1 (incipit)Pil: tu non hai sonno?
Crazòn espinado: no, ho preso un caffè.
Fase 2 (la casualità)Pil: certo che stamattina ci siamo alzati presto, nèh...
Ce: è l'unico modo per arrivare lì in un orario decente... ma se sei stanca puoi reclinare lo schienale del sedile e riposarti un po'
Pil: nono, voglio farti compagnia! non è giusto che guidi da solo! anzi, se vuoi guido un po'io!
Ce: NAH! sta' lì, da brava.
Fase 3 (la negazione)Pil: ...fa niente se tiro giù un po'il sedile? Ma guarda che non dormo eh, non ho mica sonno!
Fase 4 (la quiete)Pil: (bocca semiaperta, testa abbandonata contro la cintura di sicurezza, fronte appiccicata al finestrino, braccia decorosamente conserte*) Zzzzzzz... zzzzzzz... zzzzz...
Fase 5 (2 ore dopo, il ritorno)Pil: mh... ehm... mi sono addormentata, scusaaa!!
Ce: eh, me ne sono accorto.
Pil: Se vuoi adesso guido io!
Ce: NO-NEEE!
Pil: allora posso sentire la radio?
Ce: sì, ma non cambiare mille stazioni, che sennò mi rompo
Pil: sìsì, vedrai, non ti darò nessun fastidio!
Fase 6 (mezz'ora dopo, fino all'arrivo, la tempesta)Pil: (con una mano vicino alla bocca a mo' di microfono e l'altra che compie improbabili coreografie che neanche la Carrà...) e-e-e-andèr mai amb-rèlla e-e-e...
Ce: sigh
Pil: ei mistèr diiiigei putarecordòn ai uònna dèns uit mai beibeeee
tunztunzettunz ènd uèn de miusic stòòòòp...
Ce: _ _ _
Pil: iu gòt mi bègghin iu for morsi... ièèèièèèièèè... uài uònt iu e-i**
Ce: _ _ _
Pil: brrrrr fibra a-a-a fibra titolgodalmiostereo perchè por-ti sfiga!
Ce: sob.
* N.B.:una Lady si riconosce anche in questi momenti
** ei = testo non pervenuto