
Pilar scrive per un giornale locale.
Non si conosce il motivo di tale Culo, ma le è capitata questa occasione, quindi non le è sembrato opportuno rifiutare. La fatina deve solo scrivere qualche pezzo di cronaca locale ogni tanto e un paio di storielle curiose sui paesi limitrofi, giusto per tappare i buchi delle pagine dedicate a queste cittadine un pochino noiose.
Sicchè la Pil s'è messa a scrivere quattro cazzate ogni tanto, giusto per ricordare che c'è anche lei. Così, senza troppo trasporto emotivo, la lady concedeva le sue Sacre Scritture agli occhi altrui, finchè un giorno le capitò di usare una parola.
Ora è necessaria una spiegazione. Perchè fino a quando scrivi di manifestazioni, mostre, eventi, personaggi strani... sei un semplice "spione di paese", nel senso buono del termine, percarità.
MA quando usi la parola malviventi, allora sei davvero un Giornalista di Giornale Locale.
Malviventi è stupendo.
Fa molto fumetto.
Fa molto Giornalismo Dei Bei Vecchi Tempi.
Non servono cartellini, tesserini, biglietti da visita.
E' quando scrivi malviventi che diventi un vero giornalista.
Per il prossimo articolo, cercherà di scrivere anche "malloppo", "gulp" e "era una notte buia e tempestosa".
8 commenti:
Vogliamo leggere l'articolo!
no-no, aki, meglio di no... altro che fumetto!!!
ahahahahahha! ma quanto scrivi bene, zia Pil! :-)
Nuuuuu, "Era una notte buia e tempestosa" è l'incipit di Snoopy scrittore. I giornalisti locali (questi sconosciuti :-P) non arrivano mai tanto in alto.
E questa novità della scuola materna?
Sono io l'anonima.
Sei sicura di non scrivere i racconti di Diabolik? Ahahah!
fede: zia? non ancora, purtroppo...
anonima Lucy: tu che vocabolo hai usato? "malfattori" si usa ancora?
pollon: quasi quasi mando il curriculum pure lì...fatto 30, perchè non fare anche 31?
uhuhuhu ne voglio assolutamente una copia!
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