
I vicini di casa di Pilar si rivelano essere fonti ineusaribili di aneddoti.
Questa è la niùs che ha fatto ridere la Francina...
Per la promozione (anche un po' sofferta) del giovane M., quindicenne timidone dai capelli rossi e dallo stomaco senza fondo, il suo papà ha pensato bene di accontentare la sua richiesta e di regalargli un motorino. Essendo LUI un tipico sborone di periferia, non poteva certo (?!) limitarsi a comprargli un motorino qualsiasi, perciò è tornato a casa con un quad.
Per chi non lo sapesse, i quad sono quei motoroni grandi come macchinette, col manubrio di una bici e veloci quanto un' apecar carico di angurie. Inutile dirlo, nella profonda Brianza simili corbellerie impazzano.
Sicchè, ecco il padre presentarsi tutto tronfio su 'sto trabiccolo nel cortile sottocasa, già dimentico delle 15 rate da pagare per il prossimo anno.
Il giovane M., timido com'è, ha fatto un giretto in cortile che già era paonazzo dalla vergogna.
Il padre, dopo aver fatto fuori mezzo serbatoio a sgasare e a cercare di fare inversione con due ruota per aria, ha deciso che era ora di far provare l'ebbrezza del quad al Nonno, che ha sempre usato il suo Scarabeo per tutte le commissioni della famiglia.
Quindi il Nonno sale su 'sto ammenicolo, fa andare un po'di gas in giro, e poi comincia il giro del cortile. Abituato com'è al suo scùterino, purtroppo il nonno confonde il pedale del freno con quello dell'accelaratore sicchè, puittosto che rallentare e girare il manubrio a sinistra, accellera considerevolmente... e sbammm!
Finisce contro al muro del cortile, con la moto col didietro per aria.
"Eh, in Nonno si è fatto un po' male... ha pestato la testa e un po'il piede, che gli usciva sangue. Poi siamo andati al prontosoccorso... e il nonno ha tenuto il ghiaccio per due giorni. Sulla crapa c'ha un bernoccolo e è ancora un po'rosso... e il piede lo usa, ma solo piano piano. Io lo aiuto, vado a raccogliere le uova delle galline. Eh, la moto è rotta, ma papà non può farla aggiustare. E adesso mio fratello va in giro sul motorino del suo amico." (tratto dal racconto di questa bambina, sorellina del giovane M.)