domenica 30 settembre 2007

Le Rocambolesche Avventure di Pilar.


Pilar stava stirando nella camera da letto dei genitori.
Ferro da stiro in mano, maglietta al rovescio, radio accesa.
Canticchiava, la fatina, ma è proprio quando si abbassa la guardia che il Male ti colpisce.
Questa volta, il Male colpì nella forma di un enorme, grasso, carnoso ragno.
Salì sull'asse da stiro, una zampetta per volta, già pregustando la panzetta cicciosetta della fatina.
Zampetta di qua, zampetta di là, arrivò sulla maglietta, vicino vicino al bombolino fatato... era già pronto a sbranare il primo rotolino ciciuso, quand'ecco che, grazie alla famosissima vista supersonica, Pilar notò il nemico a pochi centimetri da lei. Fece appena in tempo a lanciare il famoso urlo di battaglia, che il Nemico s'ingigantì. Sìsì, s'ingigantì proprio: un po'per volta, raggiunse le dimensioni di una polpetta, poi di un panino, fino a diventare grasso come il bamboccio della casa di fronte. E più la lady gridava, più il bestione diventava grasso e bavoso. Ma Pilar non dimenticò i suoi superpoteri: imbracciò la superciabatta e, riacquistata la forza persa per lo spavento iniziale, lanciò i colpi mortali sull'immondo essere alieno... ...sciaffete!sciaffete!sciaffete!
Finito.
Il moribondo non fece nemmeno in tempo a lanciare la maledizione sulla fatina: le interiora si spappolarono sulla candida t-shirt, la materia grigia schizzò sul colletto, mentre 2 dei 4 occhi animaleschi caddero pesantemente sulla manica sinistra.

E'stata una lotta dura, ma alla fine il Bene ha trionfato sul Male.
Che la forza sia sempre con te, LadyPil.
Yeah.

sabato 29 settembre 2007

Segnate questo giorno


Un anno fa Pilar era emozionata: avrebbe fatto uno dei lavori desiderati da sempre*, a contatto con la ggènte, in mezzo a saleesale di libri...
In realtà non è stato poi così gratificante.
Però vabè.
Oggi la fatina è buona.
Oggi ha finito.
Quindi eccoveLa, in uno dei pochi momenti indimenticabili: quando era sbronza.






*gli altri, per chi non lo sapesse, sono stati: la postina, l'attacchina, la ballerina di rock acrobatico, la panettiera, l'attrice, la scrittrice, la disegnatrice di scarpe...ecc...ecc...

giovedì 20 settembre 2007

Rotondi o quadrati (ossia: cd o floppy?)


Il Michele torna a casa dopo essere stato in ospedale per ritirare l'esito di un esame.

Michele: Nella busta c'è anche un altra roba
Figlio: cosa c'è?
M: un... uno di quei cosi... un dischetto, un ciddì, un floppy! (e guarda trionfante i suoi figli, contento di essersi ricordato questa parolastrana)
F: un cd o un floppy?
M: ecchenneso... un coso... che si vede nel computer l'analisi...
F: ma è un cd o un floppy??
M: si mette nel computer, che differenza fa?
F: E' ROTONDO O E' QUADRATO???
M: e... è quadrato, con dentro il rotondo!!



Che domande...!

martedì 18 settembre 2007

Non è cattiva (...è che la disegnano così)


Ha sopportato praticamente tutto.
Quando le ha fatto ripetutamente montare e smontare gli scaffali con le enciclopedie.
Quando l'ha trattata come una scema davanti agli utenti (salvo poi darle ragione in privato) e della fancazzista coi colleghi (salvo poi scusarsi faccia a faccia, ma questa è davvero troppo lunga per un Pilarpost)
Quando le ha fatto prendere improbabili giorni di ferie spezzettati qua e là
Quando l'ha umiliata dicendo che lei non ne capisce niente di libri e di come va il mondo, perchè è troppo giovane e "con una laurea così dove vuoi andare"
Quando l'ha fatta zampettare avanti e indietro per assecondare le sue lamentele continue
Quando non le chiedeva "mi passi quei fogli, per favore?" ma, con tono lagnoso:" mi pa-aaassi quei fo-òòògli-ii?"
Quando le ha fatto perdere mesi di tempo per stilare una lista di 500 dvd-che-bisogna-tenere-assolutamente, per poi liquidarla con "mha, non mi convince...per ogni film, dammi una spiegazione più che valida"

eccetera
eccetera
eccetera

Adesso, manca meno di una settimana.
Adesso, le fa i buffetti sulle guance, e le dice "Come mi mancherai" e "Se penso che tra poco non sarai più qui mi viene da piangere".

Pensieri di Pilar:
  1. prima mi tratti come una pezza per i piedi (e piedi siano, và, eliminiamo "culo")
  2. quando me ne vado, mi tratti come un bene prezioso
  3. giuda
  4. CHI CAZZO FA I BUFFETTI SULLE GUANCE??(soprattutto alle quasi-ex-dipendenti-sottopagate)

mercoledì 12 settembre 2007

Vuota il sacco


Andiamo con ordine e seguitela attentamente, ok?

Dunque.

Nonostante le centinaia di curriculum inviati alle case editrici e alle redazioni dei giornali locali, la cara, piccola, dolce e indifesa Pilar non ha mai avuto risposta.
Il miracolo avviene quando il direttore de "La provincia di Lecco" le chiede di telefonare e prendere appuntamento con la sua segretaria per fissare un colloquio.
Santocielo.
Pilar telefona, ma ha come l'impressione che la segretaria sia impegnata a fare altro, perchè non la caga neanche di striscio. Comunque sia, riesce a fissare un appuntamento per le dieci e trenta del mattino seguente e per essere sicura chiede anche delucidazioni sull'indirizzo della redazione: "E'quella vicino all'hotel J?" e la tizia: "Sìsì, ciao".
L'indomani Pilar se ne va tranquilla tranquilla nella redazione che spesso ha intravisto da fuori, quando passava in quella via un po'defilata accanto ad un famoso hotel di Lecco. Parcheggia nell'autosilo (e qui tralasciamo i particolari), citofona alla redazione ed entra al primo piano.
"Ho un appuntamento col direttore per le dieci emmezza"
"Sì, l'aspetta. Si accomodi pure di là".
E la fatina si siede in una stanza dove, per una quindicina di minuti, viene lasciata sola a fantasticare su improbabili premi giornalistici assegnatele dopo annieanni di onorata carriera.
Poi viene chiamata da qualcuno che, anche senza essersi presentato, le prende il curriculum, fa una chiacchierata con lei e le dice che manderà il tutto alla redazione de "Il giornale di Erba". Un dubbio le sorge:"MA IO NON DOVEVO FARE IL COLLOQUIO PER "LA PROVINCIA"? MHA, MAGARI HO CAPITO MALE IL NOME DELLA REDAZIONE..."
Così, Pilar esce tutta contenta dall'ufficio e controlla sulla stampata della mail dove cavolo ha cacciato la macchina (per esperienza, ha imparato a segnare il piano e il numero del parcheggio). E proprio lì sotto, nel buio dell'autosilo, viene raggiunta dalla folgorazione della sapienza: sulla mail ricevuta dal direttore, figura chiaramente il nome della redazione: LA PROVINCIA DI LECCO.

I pensieri in successione di Pilar:
  1. la mail viene da "La provincia"
  2. il colloquio l'ho fatto a "Il giornale di Lecco"
  3. cazzo
  4. merda
  5. ho sbagliato redazione!
Sicchè, cosa può fare a questo punto?
Lei decide di telefonare al direttore GIUSTO, spiegargli l'accaduto, chiedere umilmente scusa, e cercare di riparare con un altro colloquio.
Detto, fatto... "Pilar!! Ti aspettavo!! Dove sei finita?? AHAHAHAHAHAH" (seguono grasse risate in seguito alle spiegazioni della lady).

PENSIERI LEGATI ALLA PRIMA REDAZIONE (QUELLA SBAGLIATA, LA CONCORRENZA):
  1. ma chi cavolo stavano aspettando??
  2. non si chiedono da dove piove questa qua??
  3. se in un anno non hanno nemmeno avuto un minuto per rispondere alle mail della fatina, come hanno trovato il tempo di colloquiare amabilmente con una sconosciuta??

PENSIERI LEGATI ALLA SECONDA REDAZIONE (QUELLA GIUSTA):
  1. è Pilar che ha capito male o è la segretaria che non ce la fa??
  2. come può pretendere una scema come Pilar di essere assunta lì dentro??
  3. se in un anno non hanno nemmeno avuto un minuto per rispondere alle mail della fatina, come hanno trovato il tempo di colloquiare amabilmente con una fessacchiotta che sbaglia perfino un indirizzo??


Comunque sia, Pilar non ha ancora ricevuto risposta da nessuna delle due redazioni.
Damn!

martedì 11 settembre 2007

Dieci cose che non ammetterà MAI*


Dieci cose che Pilar non ammetterà MAI, nemmeno se torturata a forza di mandarini:

  • essere una fan degli Hanson, tanto da avere la pagina del sito salvata nei"Preferiti" e tutti i cd, compreso quello di canzoni natalizie
  • aver mangiato un'intera torta allo jogurt Cameo, in un solo pomeriggio. Il fatto è che ha iniziato a mangiarne un po', poi ha pensato "Massì, facciamoci un 'altra fetta"... e poi un 'altra... insomma, per non fare la figura dell'ingorda lasciandone un solo pezzetto, ha pensato bene di finirla TUTTA.
  • essere stata innamorata di Cioffi Carmine (che le ha pure chiesto di mettersiassieme ma lei ha rifiutato, credendo foss euno scherzo. Idiota.)
  • aver indossato un paio di jeans a zampa d'elefante con un dragone ricamato sulla gamba sinistra
  • tenere tutt'oggi nell'armadio un paio di jeans a zampa d'elefante con un dragone ricamato sulla gamba sinistra
  • avere mandato il curriculum vitae a "Cosmopolitan" e "TopGirl" (santoddio, menomale che non hanno risposto)
  • avere letto un libro porno (per errore, davvero! Poi l'ha finito solo perchè non è giusto lasciare le cose a metà)
  • avere scritto una lettera d'amore strappalacrime. Invano, per giunta.
  • avere rotto il tasto B del pc (sì, l'ha già detto, ma alla fatina piace ripetersi)
  • avere rotto il tasto B del pc (sì, l'ha già detto, ma alla fatina piace ripetersi)
  • avere sbattuto la porta del bagno dell'università in faccia a una ragazza disabile (come diavolo poteva sapere che quella non la fermava??!)
  • aver fatto palesemente delle avances ad un commesso (gay) della Rinascente solo per farsi truccare (gratis) prima di un appuntamento.



*Ammissione causata dai fumi del risotto ai funghi della sciura Maura. Funghi. Cazzo, i funghi!

lunedì 3 settembre 2007

Dai un bacio a chi vuoi tu


Storia da Bibliotecaria.


In TUTTI i film si vedono dei gran baci. Morbidi, avvolgenti, sensuali, romantici... al che, t'aspetti di emozionarti, ma certo non di disgustarti!
Oggi in biblioteca è arrivata una ragazzina di quinta elementare...
R - mi dai un libro come quello di mia sorella?
Pil - che libro ha letto tua sorella?
R - "Scusa ma ti chiamo amore"
Pil - (Moccia, e tte pareva...) eh, ma quello è per grandi...
R - ma in quello per la mia età non ci sono i baci!
Pil - massì, qualcuno c'è! guarda... (e la fatina le fa vedere qualche libro, che però non sembra soddisfare la fanciulla)
R - no, questi sono baci diversi...
Pil - mh... allora, prova con questo... (anche se sa che le è SEVERAMENTE VIETATO, Pilar le mostra un libro per adolescenti)
R - no, io voglio i baci come quelli dei film!
Pil - e perchè vuoi un libro?
R - perchè così un po'me lo invento io... Ma non c'è un libro per bambini con i baci da grandi??(ad alta voce)

Detto questo, dietro di lei arriva la mamma che le si avventa sul braccio, le dà uno strattone e, dopo aver fatto ridere le persone intorno con una ramanzina di quelle storiche, la porta via dicendo: "Ma io non lo so mica dove impara queste cose!!"


Signora, sua figlia vuole solo sapere com'è fatto un bacio.
Alla tele non ti spiegano cosa senti. I film non dicono che il primo bacio sarà schifoso.
Liquido.
Viscido.
Rigido.
Assolutamente NON piacevole.


Il primo bacio fa quasi sempre schifo.
Puoi anche baciare il famoso Brad o il tuo compagno di classe brufoloso, ma non è mica sempre piacevole.
La ragazzina non lo sa.
La mamma l'ha portata via di corsa, l'ha sgridata come se avesse chiesto qualcosa di peccaminoso, che certamente non avrà il cosaggio di chiedere un'altra volta.

"Baciami, Giacomo!" è pronto dietro al pc di Pilar.

ghghgh!


Storia riemersa da un foglio trovato nella borsa della Pilar, scritta quando ancora era bibliotecaria, braccio sinistro della collega G. e sconcia educatrice secondo la capa K.