domenica 22 luglio 2007

Menomale che c'è il dottore


Dopo essere caduta a mo'di fico dalla pianta, Pilar si reca dal dottore.
Si tralasciano, per pietà, i racconti delle innumerevoli peripezie vissute per prendere l'appuntamento con quell'infermiera infima (che nemmeno la mutua ha voluto), per farvi godere appieno di questo dialogo surreale...


Dott: cosa ci fai, qui, Pil? (guardi, sono venuta in gita)
Pil: eh, l'altro giorno mi hanno portata al pronto soccorso... (segue racconto)

Dott:mha, secondo me è stato un calo di pressione
Pil: eh, ma così forti non li ho mai avuti
Dott: si vede che non ti scarichi regolarmente... vai bene di corpo?
Pil: hem... sìsì
Dott: mha, non credo.
Pil: (??!) guardi, glielo assicuro
Dott: mha, allora è perchè non bevi abbastanza
Pil: veramente credo di bere troppo, forse... quando ho caldo bevo anche 3 bottiglie d'acqua al giorno... anzi, magari è per questo che sono svenuta...
Dott: MAVALà! non si beve mai abbastanza! Bevi di più! (sì, così poi mi spuntano le pinne)
Pil: ma ne è sicuro?
Dott: sìsì... e poi, si vede che hai bisogno di una vacanza. Prenditi le ferie!
Pil: eh, parto la prossima settimana...
Dott: nono, prendile ADESSO!
Pil: (ma chi ti ha fatto diventare medico attè?) guardi, non posso mica prendere le ferie quando voglio: posso partire solo la prossima settimana, ho già prenotato
Dott: ma non puoi stare proprio a casa?
Pil: no, in questi giorni sono da sola al lavoro... Piuttosto, ho bisogno di un suo certificato per giustificare il fatto di non essermi presentata l'altro giorno, quando mi hanno ricoverata...
Dott: certificato?? che certificato?? no, no, io non ero presente, non te lo faccio...
Pil: ma... ma...
Dott: ahahaha!! Scherzo!!! Sì che te lo faccio!!
Cielo, dottore, fatti ricoverare... ma al Cottolengo, però...!

giovedì 19 luglio 2007

E fu così che cadde impietosamente


Alle 10,25 di ieri mattina Pilar stava al mare. O almeno, era convinta di essere sdraiata sulla spiaggia, con attorno gli schiamazzi della gente, coi piedi sulla sabbia e il mare proprio di fronte a lei. Invece poi s'è svegliata, e attorno a lei c'erano le segretarie della scuola che le sorreggevano i piedi, la direttrice che le tirava qualche sberla, la sua amica che le teneva la mano e la bidella che diceva le preghiere.
Cazzo, è successo. Che ffigura di mmè...
Le era già capitato di sentirsi un po'fiacca al mattino, ma mai così a lungo e così pesantemente.
E'successo che ha perso i sensi, per due o tre minuti è stata al mare, e poi è tornata tra noi.
Solo che non rinveniva. Anzi, ogni tanto sbarellava ancora per un po':lei ce la metteva tutta, ma proprio non riusciva ad alzarsi, nè a muovere le braccia e le gambe.
E'arrivato il dottore*, ma non ha potuto fare altro che chiamare l'ambulanza.
Le avranno chiesto mille di volte se aveva fatto colazione, se mangia, se si nutre adeguatamente.
Diamine, non sono grassa, ma non sto messa così male...

Alle 11,15 Pilar veniva trasportata in ambulanza all'ospedale di Lecco.
Non si sa come, ma lì dentro tutti conoscevano suo padre: dopo essere stato ripetutamente bocciato all'esame per far parte della Croce Verde, il signor Michele ha gettato la spugna. A quanto pare, le sue prodezze mostrate agli esami sono ormai leggenda.
Sorvoliamo, grazie...

Pilar veniva lasciata tutta sola sulla barella fino alle 13. Ormai s'era già ripresa pienamente, ma lì dentro non la cagava proprio nessuno. Alle 13 e 30 scendeva, si rimetteva le infradito, andava a fare la pipì e se ne usciva, senza che nessuno degli otto dottori e quattro infermieri presenti pronunciasse favella.
Andava dalla sua mamma, la tranquillizzava, prendeva una brioche, una cioccolata e un succo.
Nel frattempo, dava un'occhiata al popolo che bazzicava lì in giro: la vecchina che tutti conoscono e che nessuno degna di un'occhiata, il bambino vivace che s'è spaccato la testa, il boy-scout che s'è rotto il ginocchio, la signora con le vertigini, quello che se la fa addosso, la signora incinta che va sempre in bagno, il clandestino col carabiniere che lo strattona, la turista tedesca che s'è spaccata la testa mentre faceva sci d'acqua al lago, due incidentati che s'insultano, un venditore di rose.
No guarda, non sono mica così grave...
Alle 15,30 qualcuno finalmente emergeva dal bancone.
Infermiera: Dov'è la sincopeeee?
Pil: ?!
Infermiera: dov'è Pilar, la sincopeee???
Pil: son qua!
Infermiera: Ma tu non stavi male??
Pil: sono stata male stamattina.
Infermiera: e hai pure mangiato??
Pil: scusi, eh, ma mi avete chiesto mille volte se mi nutro adeguatamente e poi mi piantate sulla barella fino alle tre?? Se non mangiavo svenivo un'altra volta, nèh!
Infermiera: (...) Bhè, hai ragione.

Così la portavano a provare la pressione, a fare il cardiogramma poi via, una bella flebo!
Facciamo notare: la fatina s'è sentita male alle dieci emmezza, ed è stata visitata alle quattro...
E se non lo avessero chiamato PRONTO SOCCORSO??



*Retroscena successivamente svelato dall'amica Simona: il dottore in questione aveva la patta dei pantaloni generosamente aperta.Cielo, un po'di contegno: è in presenza di una Lady!!

lunedì 16 luglio 2007

ZanzaBrianza


Le zanzare comuni, quelle che si trovano in ogni luogo prevalentemente nel periodo estivo, hanno corpo allungato, zampe esili e due ali strette e trasparenti. La testa è munita anche di lunghe antenne.

La ZanzaBrianza no. Quella è grassa, ha gambe anzichè zampe e ali spesse e potenti.

Le zanzare comuni sono lunghe al massimo 15 mm e pesano da 2 a 2,5 mg. In volo raggiungono la velocità da 1,5 a 2,5 km/h.
La ZanzaBrianza no. Lei è lunga almeno 2 cm e pesa parecchio. Davvero, è una bonza, ma nonostante questo riesce a raggiungere velocità considerevoli, soprattutto se nelle vicinanze giace comodamente una fatina di nostra conoscenza.

L'apparato boccale è lambente nei maschi che si nutrono di essenze vegetali e pungente-succhiante nelle femmine che in molte specie sono ematofaghe cioè si alimentano di sangue.
La ZanzaBrianza no. Questa fetente non succhia sangue: piuttosto, ti sbrana la carne. Ti divora benbene, e solo se non ha più nulla da sgranocchiare allora si accontenta di ciucciarti un po'di sangue.
A differenza delle altre zanzare, inoltre, TE LO VIENE A DIRE NELL'ORECCHIO: prima ti riduce ad un unico bozzo gigante, rosso e pruriginoso... e poi ti si inserisce nell'orecchio per venirtelo a dire mentre dormi pacifica: Ziiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.
Ma porcavacca: vuoi pungere 'sta povera crista della Pilar?
Pungila!
Ma perchè diavolo devi pure rovinarle il sonno??!!

La lotta all ZanzaBrianza ha ormai raggiunto dimensioni epiche.
Prima ha provato con varie sostanze da spalmare sulla pelle (che non è particolarmente piacevole, soprattutto dopo aver fatto la doccia). Nulla.
Poi è passata ad una apparecchietto che si applicava ai pantaloncini e che emetteva un fischio leggero che, come sosteneva il negoziante, dava fastidio alla bestia. Nessun risultato.
Successivamente ha provato con zampironi, bombolette spry di varia natura e svariati composti più o meno naturali. Nientediniente.
Allora ha comprato tutto il comprabile alla CITRONELLA, ha circondato casa di gerani, rosmarini e altro. Nada.

La ZanzaBrianza è indistruttibile.
Non c'è gara.
Arrendiamoci all'evidenza.

mercoledì 11 luglio 2007

La Bionda



Nel paese di Pilar esistono diversi personaggi.
Questa è una donna, è bionda (tinta, tintissima), abbronzatissima e ha un fisico scolpito nel marmo.
E'la proprietaria di una specie di boutique proprio nei pressi della casa di Pilar.
Questa personaggia trasocorre le sue giornate a passeggiare nel cortiletto davanti all'ingresso, oppure se ne sta sempre seduta su una seggiolina sgangherata a leggere una rivista, mentre prende il sole. MAI nessuno che entri in quel negozio. MAI visti clienti. NESSUN'auto parcheggiata nel cortile.
Ma dietro questo corpo statuario si nasconde un segreto terrificante: IL TEMPO.
Il suo segreto è infatti l'età: non si sa bene quanti anni abbia, ma Pilar può azzardare un calcolo approssimativo... Dunque, quando la fatina s'è trasferita in questa fetenzìa di paese, La Bionda aveva già un figlio di un paio d'anni più grande della (non ancora)Lady, che di anni ne aveva 6. Il figlio ne avrà avuti diciamo... 8 o 9. Quindi lei avrà avuto suppergiù...30 anni, cifra tonda. Quindi, se la fatina attualmente ha 25 anni... la bionda ne avrà... 55?
IMPOSSIBILE.
Quella c'ha dei glutei che fanno invidia ai bronzi di Riace.
Delle gambe che fanno girare la testa a tutti gli uomini del paese.
Degli addominali scolpiti nel marmo.
Impossibile, non può avere quell'età! Cheddiamine!
Pilar si fa un mazzo tanto per cercare di rendere meno marmellatoso il didietro e quella carampana lì si può permettere di essere così gnocca?!
Invidia.
Ma poi: a cosa cavolo serve essere fisicamente perfette a cinquant'anni suonati?
Pilar ha pensato anche a questo, ed ha trovato le seguenti conseguenze positive determinate dall'avere 60 anni senza dimostrarlo:
  • puoi far morire d'invidia le ventenni che abitano vicino a te e che, lavorando e/o studiando, non possono permettersi di allenarsi quotidianamente e assiduamente
  • puoi accalappiare ventenni vogliosi che volevano andare da Manina*, ma che hanno disgraziatamente perso la strada per la super
  • puoi credere di avere ancora vent'anni
  • puoi indossare abbigliamento da ventenne
  • puoi mangiare schifezze credendo di avere vent'anni, quando in realtà porti dentro di te tutti i segni dell'età avanzata (fegato spappolato, pressione alta, vene varicose...)
  • puoi passeggiare per il parco col nipotino, facendo sbavare i vecchietti che per l'occasione sfodereranno i loro migliori fischi d'approvazione (migliori, in quanto prodotti con la dentiera)
  • puoi salire le scale con un paio di borse della spesa senza avere il fiatone (e superare così le fatine che, con un soffio al cuore, cercano di aggrapparsi al corrimano sperando di arrivare al piano tanto desiderato)


Ma poi??
Il gioco vale davvero la candela?
Forse non sarebbe meglio invecchiare serenamente e basta, morta lì...?


*su Manina si rimanda ad un post successivo

lunedì 9 luglio 2007


Attenzione attenzione!

La tènnologia è arrivata anche a Lecco.
Dopo la giostrina stile Parigi anni '20...
Dopo il trenino che scampanella e sferraglia fino a notte inoltrata per tutta la città...
Dopo la fontana-spurgo e la fontana-da-skate...

E'ARRIVATO IL RISCIò!!!

Cazzo.
Se non ci salite, siete àut: tutti i figli-per-bene-di-papà trascorrono le nottate a pedalare.
Neanche a Fovte dei Mavmi sono così avanti.
Ti passano sui piedi.
Ti stirano contro le vetrine.
Ti scionfano nelle fontane.
Ti buttano nel lago.

Perchè tu, cara la mia fatina, sei un ancronismo in questa città troppo avanti per te.
Tu disdegni il risciò.
Tu non meriti di vivere in questo paradiso lacustre.

Soffro lo stress


Qualcuno chiede nuovi post.
Pilar non ne ha voglia, ha perso un po'di stimoli.
E'che quando non è tanto serena non le viene bene quasi nulla, quindi anche se magari scrive qualcosa poi la cestina.
Quindi al momento Pilar non ha idee.
E'stata anche via per un po', ma non ha funzionato.
Non che sia triste, eh... Solo, è insoddisfatta.
Dai, chiedetele "perchè".

PERCHè-èèè?

Per ora non può svelare il motivo di cotanto spaccamento di balle.
Dall' 1 OTTOBRE si sfogherà.
Dall'1 OTTOBRE sarà nuova.
Dall'1 OTTOBRE probabilmente sarà disoccupata, ma sarà serena.
Dall'1 OTTOBRE sputerà veleno poco a poco. Tutto quello che s'è tenuta dentro in 12 mesi.
Merda.

Adesso vi tocca tenertevela così: sopportatela un po', che tanto poi torna in sè.