domenica 30 marzo 2008

Fèscion vocàbulari



Ma chi è che scrive i cartellini delle vetrine dei negozi?
Chi è il genio?
Ma le elementari le avete fatte tutte?


Pantalone
Stivale
Scarpa
Calzino

Che, 'ste cose si vendono spaiate? Ma riguardatevi il vocabolario, và!


Allora, carecommessedeimieistivali, fate questo piacere.
Sapete che la Pilar è buona e cara (ennon fate quella faccia), ma quando perde le staffe non la ferma neanche un tir.
Fate questo piacere, care commesse mettetevi nella testa questa semplicissima regola della grammatica italiana:

I PANTALONI
GLI STIVALI
LE SCARPE
I CALZINI

E adesso via, da brave, andate a sistemare le vostre vetrine.

venerdì 28 marzo 2008

La Dote della brava donnina di casa


Tornata dalla gita acquatica in quel di Firenze, Pilar desidera solo posare le sue indecorose membra sulla branda casalinga.
Invece trova un pacco adagiato sul letto.
E' qualcosa di morbido e ripiegato.
Che sòla! Sarà l'ennesimo maglione di ciniglia! Santiddio!!

Pil: cos'è?
Madre: è... è... il regalo di compleanno che ti ha portato la zia... lo vuoi mettere nell'armadio? ti ho fatto posto guarda lo mettiamo qui così non ti dà alcun fastidio...
Pil: mamma, ma prima fammelo aprire, no?
Madre: s-sì, bbèh... se vuoi aprirlo... èh... aprilo...
Pil: madonna, ma'! Echessarà mai?
Madre: apri...

Bèh, dentro non c'era un maglione da vecchia, nè una forma di Grana (sì, una volta le è stata regalata anche quella), nè il set tagliaunghie, nè le calze di nylon color arancione.

Pil: (evidentemente sconvolta) u-una... to-va-glia?!
Madre: eh... sì... ci sono anche sei tovaglioli... s-sai che la zia è all'antica... per lei la dote si comincia a mettere via a dieci anni... sai... ai suoi tempi... m-ma non è che significa che sei grande e che devi farti una famiglia, nèh...
Pil: (sguardo vacuo) una to...va...glia. a fiori.
Madre: l-la metto via, eh, g-guarda: nell'armadio ci sta benone, non ingombra nemmeno!


Sì, sta' lì tu, buona buona, nell'armadio. Guai a te se fai un passo fuori, nèh! Zut!

martedì 25 marzo 2008

Che sbàtta


Porcocane, si vede costretta ad acconsentire.
Catenedelmenga.

1 - le regole del gioco copierai
2 - 7 dei tuoi segreti svelerai
3 - 7 felici vincenti individuerai
4 - un messaggio per avvisarli invierai
5 - a consultare il tuo blog li inviterai

Comincia, Pil.
Sarà una cosa breve e indolore.
Promesso.

1- Pilar dorme con addosso dei calzettoni termici blu che aveva comprato per andare in gita a Praga, ma che successivamente si sono rivelati utili anche nelle notti invernali brianzole.

2- Quando era piccola ha messo via un sacco di soldi nel salvadanaio. Poi si è comprata il camper di Barbie. Fuxia. Centomilalire, ragazzi.

3- Pilar non è assolutamente in grado di portare i tanga. Maledetti.

4- La prima volta che ha visto il suo ragazzo ha pensato che sarebbe stato meraviglioso baciarlo.

5- Se Pilar s'accorge di essere guardata, è capace di fare una serie di cazzate immani, tipo far cadere vassoi, inciampare, schiacciare piedi alle persone, ridere col naso, strozzarsi col cibo...

6- Pilar è la fortunata detentrice dei seguenti singoli in CD originale: le colonne sonore di Dawson's Creek e del film Charlie's Angels, Ewan & Jaron, Mel C & Brian Adams e altre scempiaggini adolescenziali.

7- La fatina è una fan degli Hanson. Ha tutti i loro CD, la loro videocassetta, il nastro con la registrazione della loro prima intervista radiofonica italiana ed è stata al loro concerto a Milano.


Ecco, adesso potete iniziare a prenderla in giro a vita.

Adesso però tocca a:

  1. Aki
  2. Fede
  3. Busca e/o Didona (sì, un'altra nominesciòn non te la leva nessuno, ma tanto hai i tuoi scagnozzi che scrivono per te)
  4. Franci
  5. Lucilla
  6. Marmotta
  7. Viola

Pardòn.
Tiè.

venerdì 21 marzo 2008

Eh, però non si fa così!


Eccheddiamine.
Una persona (a caso) progetta una gita a Firenze, pensando di passeggiare per il centro con un bel gelato da 5 Euros in mano e con addosso un maglioncino di cotone e invece... tiè, sfigata, bèccati la pioggia torrenziale ed eventualmente, se non ti basta, pure la neve!
Una persona (a caso, naturalmente) già si immaginava di trascorrere la Pasquetta in riva al mare a pasteggiare baciata dal sole e a giocare a pallone e invece... tiè, sfigata, bèccati tre giorni in giro coi jeans bagnati, i capelli attapirati e l'ombrello sempre aperto.
Una persona (sì, ancora a caso) non vedeva l'ora di sbolognare i genitori per qualche giorno, giusto per evitare di sentire la madre schiamazzare per farti fare le faccende di Primavera (Primaveraaahh??) e il padre smannaggiare* dietro la gomma di una stupida racchetta da pingpong (che si dice Tennis Tavolo, percarità!)... che subito il tempo ingrato ci mette lo zampino e li fa tornare 4 giorni prima. "In camper ci si annoia", dicono.
Eh, però non si fa così!!


*smannaggiare = esclamare ripetutamente e ossessivamente "mannaggia, mannaggia, mannaggia!!"

giovedì 20 marzo 2008

Tiè, piega!


Visita endocrinologica, ospedale di Lecco, ore 11,30.

Pilar amava il suo vecchio medico.
quello che la salutava con "Ciao!", quello che era sempre in orario, quello che è così bravo che "se vuoi avere una visita con lui, devi prenotare almeno un anno emmezzo prima".
'orcaloca!

Sicchè la fatina ha ripiegato fiduciosa su una dottoressa che porta il nome di un pesce, il rossetto viola, le unghie laccate e i capelli unti.
Nulla da obiettare su queste tre cose, se non fosse che si aggiungono a queste altre:

La dottoressa si mette a chiacchierare al cellulare tra un paziente e l'altro. Per un quarto d'ora.

La dottoressa parla al cellulare anche durante le visite.

La dottoressa ignora completamente l'ordine delle visite: chi prima arriva, entra prima. Se arrivi in orario sono cazzi tuoi: verrai visitato dopo gli altri (anche se questi Altri c'hanno l'appuntamento mezz'ora dopo di te)

La dottoressa srotola il papiro delle tue radiografie, le fa cadere a terra, le stropiccia osservandole distrattamente e poi ti dice: "Tieni, piega!". "Sìccerto, subito!" dice Pilar.
Lei non apprezza.
E'la fine.

Dot: Quali sono i suoi valori di FT3 e FT4?
Pil: aspetti che prendo gli esiti dell'esame del sangue...
Dot: ma come, non li sa??
Pil: eh. no: non conosco i valori del mio esame del sangue!
Dot: signora (acchì??!), lei deve essere a conoscenza dei suoi valori!
Pil: SIGNORA, adesso glieli faccio vedere...
Dot: (alzando gli occhi al cielo) eh, allora me li dia...

La dottoressa critica anche l'operato del collega, perchè "com'è possibile che non le abbia prescritto esami ogni sei mesi??"
Pil: eh, visto che non avevo nulla, forse avrà pensato che non ce ne fosse bisogno...
Dot: non è che LEI li ha persi?
Pil: IO??!
Dot: signora (amò??!), i casi sono due: o lei è sbadata e li ha persi... oppure il dott. B è stato talmente superficiale da non richiedere altri esami!


Nel giro di mezz'ora, la dottoressa in questione ha collezionato 3 reclami.
Si vede che i casi sono due: o i pazienti vivono nel mondo delle fiabe, oppure la dottoressa è cretinastronzadementeidiota. E anche cafona.
All'ufficio reclami spetta l'ardua sentenza.

lunedì 17 marzo 2008

Super superego


"Pilar, sei proprio una bellezza!"

"Sei la maestra più bellissima che c'è!"

"Solo tu disegni i missili più belli di tutti!"

"Maestra, mi aiuti a tirare sù le mutande?"
"Ma sei capace da solo..."
"Ehmatulofaimeglio!"


Lavorare nella scuola materna è un vero toccasana per un'autostima che ogni mattina, inesorabilmente, tende a cadere sotto la suola della scarpe.

sabato 15 marzo 2008

Gianna Nannini, 14 marzo 2008


Pilar non è tipo da fare sviolinate, quindi non racconterà quanto è stato bello questo concerto, quanto è brava lei e che voce stupenda si ritrova questa donnina di 30 Kg e 51 primavere.

Due note alla serata però, non le vieta a nessuno.

Nota #1
Scena da Take-That-Delirio con una fan che sale sul palco così, tranquillamente, in reggiseno, e sibutta a pesce per sbaciucchiare la sua icona.
Il pubblico la acclama.
La Gianna cerca di calmarla, è un po'titubante (espressione da: "Cazzo fai, qui? non sarai mica una spostata?!").
Poi la ragazza viene gentilmente fatta scendere ma, ancora sul palco, cade. Cade davanti a tutti, in modo abbastanza pietoso.
Neanche i Blue...


Nota #2
Attaccano le note di Radio Baccano, quella che era stata cantata con il Lorenzo Cherubini di oggi.
Al che, la gente si chiede:"Che, adesso arriva il Jovanotti sul palco?!".
No.
Peggio.
Arriva un orsone con la crapa pelata, vestito di nero, coi pantaloni larghi che ci puoi dormire dentro, che si mette a saltare con le gambe divaricate e le braccia molli.
Lei vuole fare quella che "Noi ci abbiamo il filing! Io sono ggiovane, conosco la musica dei ggiovani".
Lui si scansa, fa la star.
Invece è solo Fabri Fibra.



Possiamo sempre vivere
Possiamo sempre farci fuori
Anche se siamo soli possiamo sempre
Possiamo sempre scegliere possiamo sempre farci suore
Possiamo sempre far l’amore come comanda dio ...


giovedì 13 marzo 2008

Groupie moment


Pilar vleva scrivere che c'è stato un periodo (ah, l'adolescenza!) in cui era trulimèdlidipli innamorata di questo tipo qua.
Poi però non l'ha scritto, perchè effettivamente se costui citofonasse alla fatina e le dicesse "Pil! Càm iar!!" non è che ci penserebbe due volte...

Comunque sia, egli:
  • è un maschio (di conseguenza, NON è una donna)
  • non ha più i capelli con la scriminatura in mezzo
  • ha la voce da maschio
  • ha gli atteggiamenti da maschio
  • è sposato
  • ha almeno un figlio (ma forse anche due, tre, quattro...)
  • suona gli AC/DCcome iddio comanda.

martedì 11 marzo 2008

Maestro, maschile singolare.


Alle riunioni, ai corsi di aggiornamento, agli incontri degli insegnanti, sembrava non ci fossero.
Poi, quando Pilar si è distratta e s'è guardata intorno, li ha visti.
Due.
Giovani.
Insegnanti.
Maschi.
Ecchemmaschi.


Esemplare #1
Il Pennacchione Grigio (P.G.)
Prima fila a sinistra, accanto alla finestra.
Quello che a venticinque anni ne dimostra quaranta e che si veste come fosse uscito da un baule riesumato dagli anni '70: tutto giallino, beige e marroncino.
Due metri d'altezza per 40 Kg di peso, metà del quale sulla crapa, coperta di capelli forforescenti.
Il P.G. ha la carnagione polverosa, grigia, perlappunto.
Ha il bicchierino del caffè in mano, il piede nervosetto che picchietta sulla sedia davanti, il calzino puzzolente e le Geox.
Cazzo, le Geox no. Le Geox NO!
Il P.G. non interviene, non saluta, sembra non conoscere nessuno. Ma lavorerà pure da qualche parte... Fa l'insegnante di sostegno, sì, ma chissono le sue colleghe, non ci è dato saperlo.
Guarda fisso davanti a sè, impassibile. Che si discuta di stipendi, di mocciosi rompiballe o di vacanze alle seiscèl, il P.G. ha sempre la stessa espressione.
Vuota.
Grigia.

Esemplare #2
Il Professorino di Religione (P.R.)

Penultima fila, centrale.
Capello gellato, camiciola inamidata, maglioncino Fred Perry, bluggìnz* Meltinpòt, Munich ai piedi.
Anche lui, apparentemente inesistente.
Il P.R. ha colloqui solo con la collega che gli sta a fianco. E la asciuga, implacabilmente, col suo essere autocentrato.
"Certo che fare l'insegnante di religione algiornodoggi ti carica di una reponsabilità non indifferente (...) c'è chi si fa strada nel mondodellascuola chiedendo favori, leccando le chiappe del parroco del paese... e invece io no, iosonolaureato, iohofatto seminari, corsi (...) l'altro giorno Marco mi chiede"Maestro macosavuoldire Dio?"... cioè... ma ti rendi conto? I suoi genitori non hanno mai affrontato il problema di Dio??! Io gli ho detto Dio è colui che è immenso, grande, che sta sopra di te e vede quello che fai. Dio ti ama. "


Sentito ciò, Pilar è tornata a concentrarsi sull'ordine del giorno.



*chi capisce questa vince l'onore di offrire una cena alla Pilar.

venerdì 7 marzo 2008

BEVI! (acqua)


Pilar è ammalata da un paio di mesi.
Sarà che all'asilo i micromocciosi ne hanno sempre una, starnutiscono a fontana e snarigiano in continuazione... fatto sta che l'altra sera, infastidita dall'ennesim attacco di cistite, la Lady è andata dal dottor B. per fargli vedere i suoi esami della pipì.
Nella sala d'aspetto dell'ambulatrio, erano presenti: micromccioso col moccio al naso, vecchina con catarro, madre e figlia con tosse e starnuti, anzianotto con eritema alle braccia.

Dottore: Thò che bello: non c'hai niente!
Pil: eh, ma io il disturbo ce l'ho lo stesso
Dottore: no, non c'hai niente, toglietelo dalla testa. Hai la pipì talmente pulita che la potresti bere.
Pil: gulp! (santiddio, che bbrutta immagine!) ma dottore, io sto male!
Dttore: lo so, ma non hai proprio nulla. E adesso vai, piantala lì di ammalarti per niente.
Pil: ma... ma...
Dottore: E mi raccomando: BEVI ACQUA! TANTA!


E' da un mese che la fatina va in giro a fare pipì in tutti i bagni del circondario.
Sceglie di andare in un locale solo se, conoscendolo già, sa che è dotato di un viccì decentemente pulito.
Prima di andare da qualche parte, beve un sacco per coprire il tempo in cui starà fuori.
Quando va a scuola, si porta dietro una bottiglia d'acqua, imponendosi di finirla entro la mattinata.
Effettivamente, facendo in questo modo sta meglio.
Però ora fa letteralmente acqua da tutte le parti.
Quindi siete avvisati: se un giorno una pazza vi citofonerà chedendovi di usare il vostro gabinetto, non spaventatevi... sarà la Pilar.

giovedì 6 marzo 2008

Crepi l'avarizia


24 febbraio 2008, ore 11. Nella Clio violetta ci sono il Padre dal braccio talmente corto che non può pettinarsi e la Figlia dallo stomaco spaventosamente senza fondo.
Papo: adesso ti porto nella pasticceria più bbèlla e scegli la torta che vvuoi. Quelli so' bbravi, sono famosi per le loro torte! non farti problemi, è il tuo compleanno, te lo meriti!
Pilar: sei sicuro, papo? Guarda che non me lo faccio ripetere due volte!
Papo: eccerto! scegli quella che vuoi tu, chessarà mmai... per una volta!

Padre e figlia entrano nel negozio e... al centro del bancone, tra pasticcini, baci di dama, biscottini, cioccolatini, crostatine... eccola: la Supermegatorta Chantilly alle fragole, con il numero 26 che troneggia al centro e la scritta "Auguri" fatta con lo zucchero e il cioccolato.
Pilar: papo, posso prendere quellalì???
Papo: ma certo!! e poi...mh...
Pilar: maccome, vuoi prendere ancora altro?? ma papo, quella torta è enorme!
Papo: massì! è il tuo compleanno! pigliamo pure 26 paste! come i tuoi anni! prendi quelle che piacciono a te!! scegliscegli!!
Pilar: papo, sei sicuro? questa è una pasticceria scic!
Papo: ecchessaràmmai?


Sicchè la ragazza riempie un vassione di paste alla crema, alla frutta, al cioccolato. Poi mette la Supermegatorta nella confezione di cartone: fighissima, tutta nera con la scritta dorata.
Papo: ohcchebbèllo! Adesso sì che ce n'è per tutti!!


All'uscita, Figlia nota il Padre con lo sguardo basso e, a guardarlo bene, le sembra che abbia gli occhi inumiditi.
Pilar: checc'è, papo?
Papo: nient'nient'...
Pilar: papo, cos'hai?
Papo: CIN-QUAN-TASEI EURO...! all'anim' i chi t'è mmuòrt*!



*Trad: "all'anima di chi ti è morto"

martedì 4 marzo 2008

dott. Nome Cognome


La redazione del giornalino comunale è formata da esponenti della maggioranza e delle minoranze.
- Membro eletto dalla maggioranza: Pilar.
26 anni, scarpe da ginnastica bucate, capelli con inserti di Didò rosa, jeans macchiati di pittura verde.
Seduta sulla seggiolona rossa con un piede sotto il sedere e uno per terra.
Scrive un macello, corregge tutto, raramente si ricorda di firmare.
Chissenefrega: è un notiziario spartano, senza una vera sede, senza guadagni, senza lode.

- Membro della minoranza (Lega): Nome Cognome.
28 anni, scarpe immacolate nere di pelle con fibbia dorata, completo gessato grigio, cravatta verdone, camicia a righine MA con polsini e colletto bianchi, vistoso orologio dorato e piede nervoso che tamburella sulla gamba del tavolo.
Non scrive nulla, non dice mai nulla.


Sede del giornalino cmunale, ore 21 e 10.
Si sente la voce di Nome Cognome.
Fa i capricci, dice che sulla copertina non possiamo mettere la foto del ministro Fioroni coi bambini del paese: "è abuso di potere! mi oppongo! Fate pubblicità al governo! mi oppongo!! E'vergognoso!!".
Pilar: "Cacchio, per una volta che un VIVO si interessa a noi...! Di solito siamo (quasi) famosi solo per la Festa Al Morto*...!".


Sede del giornalino comunale, ore 21 e 35.
A Pilar viene consegnato il foglio scritto dal tizio della minoranza: a lei tocca correggere tutto.
'orcaloca, ha scritto.
La fatina fa scorrere l'occhio e ohibò, inorridisce.
cazzo ha scritto? "paggine"??
...e inizia a ghignare. Sotto i baffi, naturalmente, per non offenderlo. Siamai.

Sede del giornalino comunale, ore 21 e 37.
In basso a destra, Pilar legge la firma dell'onorevole autore:
dott. Nome Cognome
dott.
dott.
opporcavacca.


A Pilar è venuto in mente lo zio settantenne che, sul citofono del condominio, ha specificato Rag. Nome Cognome.
Evidentemente, tra Ragioniere e Dottore non c'è molta differenza, e gli anni dell'università che separano i due "titoli" non servono proprio a niente.

Sicchè, per la prossima riunione del notiziario comunale...


A.A.A. cercasi completo gessato grigio, scarpe col tacco, bracciali tintinnanti e corona d'alloro.
Chiamare la dottoressa Pilar, ore pasti.





*Festa Al Morto: la festa dell'anniversario della morte di Lucio Battisti. Sì, l'ANNIVERSARIO della MORTE.