mercoledì 12 settembre 2007

Vuota il sacco


Andiamo con ordine e seguitela attentamente, ok?

Dunque.

Nonostante le centinaia di curriculum inviati alle case editrici e alle redazioni dei giornali locali, la cara, piccola, dolce e indifesa Pilar non ha mai avuto risposta.
Il miracolo avviene quando il direttore de "La provincia di Lecco" le chiede di telefonare e prendere appuntamento con la sua segretaria per fissare un colloquio.
Santocielo.
Pilar telefona, ma ha come l'impressione che la segretaria sia impegnata a fare altro, perchè non la caga neanche di striscio. Comunque sia, riesce a fissare un appuntamento per le dieci e trenta del mattino seguente e per essere sicura chiede anche delucidazioni sull'indirizzo della redazione: "E'quella vicino all'hotel J?" e la tizia: "Sìsì, ciao".
L'indomani Pilar se ne va tranquilla tranquilla nella redazione che spesso ha intravisto da fuori, quando passava in quella via un po'defilata accanto ad un famoso hotel di Lecco. Parcheggia nell'autosilo (e qui tralasciamo i particolari), citofona alla redazione ed entra al primo piano.
"Ho un appuntamento col direttore per le dieci emmezza"
"Sì, l'aspetta. Si accomodi pure di là".
E la fatina si siede in una stanza dove, per una quindicina di minuti, viene lasciata sola a fantasticare su improbabili premi giornalistici assegnatele dopo annieanni di onorata carriera.
Poi viene chiamata da qualcuno che, anche senza essersi presentato, le prende il curriculum, fa una chiacchierata con lei e le dice che manderà il tutto alla redazione de "Il giornale di Erba". Un dubbio le sorge:"MA IO NON DOVEVO FARE IL COLLOQUIO PER "LA PROVINCIA"? MHA, MAGARI HO CAPITO MALE IL NOME DELLA REDAZIONE..."
Così, Pilar esce tutta contenta dall'ufficio e controlla sulla stampata della mail dove cavolo ha cacciato la macchina (per esperienza, ha imparato a segnare il piano e il numero del parcheggio). E proprio lì sotto, nel buio dell'autosilo, viene raggiunta dalla folgorazione della sapienza: sulla mail ricevuta dal direttore, figura chiaramente il nome della redazione: LA PROVINCIA DI LECCO.

I pensieri in successione di Pilar:
  1. la mail viene da "La provincia"
  2. il colloquio l'ho fatto a "Il giornale di Lecco"
  3. cazzo
  4. merda
  5. ho sbagliato redazione!
Sicchè, cosa può fare a questo punto?
Lei decide di telefonare al direttore GIUSTO, spiegargli l'accaduto, chiedere umilmente scusa, e cercare di riparare con un altro colloquio.
Detto, fatto... "Pilar!! Ti aspettavo!! Dove sei finita?? AHAHAHAHAHAH" (seguono grasse risate in seguito alle spiegazioni della lady).

PENSIERI LEGATI ALLA PRIMA REDAZIONE (QUELLA SBAGLIATA, LA CONCORRENZA):
  1. ma chi cavolo stavano aspettando??
  2. non si chiedono da dove piove questa qua??
  3. se in un anno non hanno nemmeno avuto un minuto per rispondere alle mail della fatina, come hanno trovato il tempo di colloquiare amabilmente con una sconosciuta??

PENSIERI LEGATI ALLA SECONDA REDAZIONE (QUELLA GIUSTA):
  1. è Pilar che ha capito male o è la segretaria che non ce la fa??
  2. come può pretendere una scema come Pilar di essere assunta lì dentro??
  3. se in un anno non hanno nemmeno avuto un minuto per rispondere alle mail della fatina, come hanno trovato il tempo di colloquiare amabilmente con una fessacchiotta che sbaglia perfino un indirizzo??


Comunque sia, Pilar non ha ancora ricevuto risposta da nessuna delle due redazioni.
Damn!

26 commenti:

Anonimo ha detto...

Ammazza, ma e' proprio un tuo difetto...dovro' votare la seconda opzione!! :)

Pilar ha detto...

no, dai, santiddio!! sono fermamente convinta che sia stata colpa della segretaria, ma mica posso fare così la spia dal capo!

Anonimo ha detto...

Ok. Allora ti reputo SVEGLIA. Non so cosa darei per sentire un tuo dialogo a fini seri (p.e. telefonate o chiamate a infermiere...)

Pilar ha detto...

proviamo a dialogare sui massimi sistemi? o sull'effetto serra? o sull'acne?

Anonimo ha detto...

Ma quando hai citofonato A CHI HAI CITOFONATO? Alla Provincia di Lecco o al Giornale di Lecco? Suppongo che le due testate fossero nello STESSO ufficio.
Ma che te frega, prossima volta punta in alto: IL CORRIERE!

Pilar ha detto...

al giornale di lecco. però credevo fossero lì nello stesso stabile... invece la provincia sta da tutt'altra parte!!!

Anonimo ha detto...

Mii...è una di quelle volte in cui vai in un posto che ASSOMIGLIA a
quello giusto ma non lo è.

Mah...'ste segretarie!!

Anonimo ha detto...

Cara Pil, effettivamente dicono che giovi leggere la targa dell'ufficio quando ci stai entrando dentro per un colloquio...
Però l'impagabile emozione di un equivoco...
L'equivoco suscita in noi (mentre lo facciamo): ilarità, incredulità, demoralizzazione, umiliazione, autorisentitimento, isteria, paranoia...Però raramente infisce davvero sul corso degli eventi. E credimi, io ne so qualcosa...

Anonimo ha detto...

Chicca assoluta/parte I:

Esame universitario della giovanissima Didona con la prof che poi l'avrebbe accompagnata alla laurea e al dottorato.
Prima dell'esame vero e proprio la prof e gli astanti, tra cui la Didona già seduta e pronta per l'interrogazione, tutti nel vecchio suo ufficio, commentano alcuni fatti di cronaca e riflettono sull'evoluzione della società globale, sul divario tra Nord e Sud del mondo, sul radicalismo islamico e sulla difficile mediazione tra Europa e Medio Oriente. La prof chiude la questione con una bella metafora, che ora non ricordo.

Fine della prima parte...

Anonimo ha detto...

...Inizio della seconda parte...

La sempre pronta Didona, va premesso, tutta ammirata dalla belle metafora, non aveva però colto che erano finite le divagazioni e cominciava l'interrogazione.
Alla domanda: "Cara M,cosa vede fuori dalla finestra?" (Risposta banalissima "La chiesa medievale di Samt'Andrea"), volendo cogliere, in preda ad evidente delirio, nella domanda postale, la continuazione di quell'affascinante metafora, e reputando (ma dimmi te!) che con "fuori" si intendesse "fuori dall'Europa, dalla civiltà occidentale" e con "finestra" si intendesse lo spartiacque fisico-culturale del Mediterraneo (si lo so sono pazza), ecco dopo tutto questo ragionamento, senza avere il minimo sentore dell'imminente pietosa figura, rispondo:

Fine della seconda parte...

Anonimo ha detto...

...inizio della terza parte

"I Dardanelli". E lo faccio anche con una certa sicurezza, per non dire compiacimento.
Tuttavia l'espressione smarrita e incredula dell prof. non mi persuade del tutto. Non mi sfiora neanche l'idea che la finestra fosse quella dell'ufficio e penso che l'equivoco sia solo nel fatto che ormai non si parla più di politica ma si è vurato decisamente su questioni tecniche relative all'esame. E allora con altrettanta sicumera rincaro la dose "Vedo le basiliche dell'Asia Minore".
Tra l'ilarità generale (c'è gente che ha smesso di ridere solo ieri), la prof. dice solo "poi un giorno mi dirà cosa beve a colazione"..

Cosa sarà mai sbagliare redazione?!?

Anonimo ha detto...

E io illuso che credevo di avere già sentito in facoltà l'impossibile...

Pilar ha detto...

siete fantastici.
non ho parole.
didona, solo tu sei stata in grado di far sembrare un nonnulla la mia figuraccia!
non finirò mai di ringraziarti...

Pilar ha detto...

hutch, scusa, ma...

SEGRETARIA A CHIII??

Pilar ha detto...

quella è una sciacquetta

Pilar ha detto...

quella slavatina sovrappeso non comprende il disagio di essere giovani e disoccupare oggigiorno

francina ha detto...

non ti fidare MAI delle segretarie...soprattutto se si dimostrano disponibili e carine..in realtà complottano contro di te!!! L'ultima volta una di quelle lì mi ha anche fatto una cartina disegnata che mi ha condotta a piedi al paese dopo!!!!!!INFAME!

Anonimo ha detto...

In vita mia penso di aver fatto un centinaio di colloqui, ma ho sempre imbroccato il posto giusto...
Pilar, tu sei fatta per lavorare nella mia azienda... penso andresti davvero d'accordo con la centralinista mia preferita, che una volta ha fatto accomodare un cliente in saletta riunioni, e se l'è dimenticato là per una qualche oretta...

... tra l'altro io ho un ottimo rapporto con le segretarie, mi trattano sempre benissimo: care!
Franci&Pil, non sapete trattare con la categoria... ;)

Pilar ha detto...

coooosa??
fila a lavorare!
subito!

Anonimo ha detto...

pilar non badare a questi qua...non apprezzano la "surrealità" (?). Lasciali lì in balia delle loro segretarie sovrappeso e frustrate.
Le quali (e qua perfidamente si insinua il dubbio) chissà, forse simulando distrazione e superficialità, mettono in atto i loro piani criminali per silurare giovani disoccupate e affossare l'economia...
Pensaci Pilar, pensaci...

Pensaci...

Pensaci alla RETE, la rete di segretarie che manipola l'econimia globale...

Anonimo ha detto...

Non ho mai smesso di bere quello di cui sopra a colazione, è evidente.

Pilar ha detto...

non so se ilar ha capito bene, ma a quanto pare la assumeranno come collaboratrice. didona, mi sa che lì qualcuno beve i tuoi stessi elisir!

Anonimo ha detto...

Santa Pilar! sto ancora ridendo! avevo subito intuito come sarebbe finita la "storiella". non ci credo, hai sbagliato redazione! :D :D :D

(pensa che io ho pure fatto uno stage di giornalismo al GdL, anni e anni fa, ed erano storditi già allora!)

io sarò anche pirletta, ma anche te non scherzi.

Anonimo ha detto...

Didona, posso umilmente chiederti cosa studi? appena sento o leggo la parola "dottorato" inizio a sbavettare... l'anno prossimo mi butto nella mischia e tento l'esame.

Pilar, ma quindi ti prendono alla provincia?? grande! oggi LC, domani il mondo!

Pilar ha detto...

mondo? cos'è "mondo"?

Anonimo ha detto...

ma non facciamo sempre i fiscali!! Un po' di elasticità!