C'è una scena de "La finestra sul cortile" di Hitchcock che ha sempre affascinato un macello di persone, Pilar compresa.
All'inizio del film, dopo aver mostrato il protagonista (James Stuart: uomini così non ne hanno prodotti più, sigh!) e la sua situazione (ha la gamba ingessata), viene introdotta Lei. L'emblema della donna per eccellenza, la diva delle dive, la personificazione del fascino, dell'eleganza e della grazia: Grace Kelly.![]()
Fresca, candida, capelli biondi, atteggiamento delicato. Esce dall'ombra della stanza, avvicinandosi alla macchina da presa. Primo piano. Splendida.![]()
Una figonza in carne ed ossa. Carne, mica solo ossa.
Aveva i fianchi e le tettone. Curve. Non era un'asse da stiro come 'ste modelle che si vedono in ogni pubblicità, con le ossa di fuori, la faccia scavata e gli occhi tristi. E non era nemmeno come quelle fintetettone che, avendo speso una fortuna per rifarsele, sentono l'esigenza di piazzarle in faccia a tutti.
Pietà. ![]()
E' vero, erano altri tempi... ma lei era bella, formosa (e fiera di esserlo), delicata ed elegante. Una Diva, perdinci. Oggi non ci sono più dive. Solo carte-veline che digiunano una vita per poi sparire appena arriva della carne più "fresca".
Il sogno (uno, eh...) di Pilar? Avere anche solo un milionesimo della bellezza di Grace Kelly... ![]()
E vvaffa****o alle veline, striscine, schedine, paperine, prezzemoline, ossicine.
giovedì 14 giugno 2007
Beata Grace.
Messaggio N°198
26-11-2006 - 22:51
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