giovedì 14 giugno 2007

Beata Grace.

Messaggio N°198
26-11-2006 - 22:51


C'è una scena de "La finestra sul cortile" di Hitchcock che ha sempre affascinato un macello di persone, Pilar compresa.
All'inizio del film, dopo aver mostrato il protagonista (James Stuart: uomini così non ne hanno prodotti più, sigh!) e la sua situazione (ha la gamba ingessata), viene introdotta Lei. L'emblema della donna per eccellenza, la diva delle dive, la personificazione del fascino, dell'eleganza e della grazia: Grace Kelly.immagine
Fresca, candida, capelli biondi, atteggiamento delicato. Esce dall'ombra della stanza, avvicinandosi alla macchina da presa. Primo piano. Splendida.immagine
Una figonza in carne ed ossa. Carne, mica solo ossa.
Aveva i fianchi e le tettone. Curve. Non era un'asse da stiro come 'ste modelle che si vedono in ogni pubblicità, con le ossa di fuori, la faccia scavata e gli occhi tristi. E non era nemmeno come quelle fintetettone che, avendo speso una fortuna per rifarsele, sentono l'esigenza di piazzarle in faccia a tutti.
Pietà. immagine
E' vero, erano altri tempi... ma lei era bella, formosa (e fiera di esserlo), delicata ed elegante. Una Diva, perdinci. Oggi non ci sono più dive. Solo carte-veline che digiunano una vita per poi sparire appena arriva della carne più "fresca".

Il sogno (uno, eh...) di Pilar? Avere anche solo un milionesimo della bellezza di Grace Kelly... immagine
E vvaffa****o alle veline, striscine, schedine, paperine, prezzemoline, ossicine.

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