venerdì 15 giugno 2007

Disperate housewife

Messaggio N°222
29-03-2007 - 10:34


Ore 8,30.
Mattina libera per Pilar.
Un corriere suona al citofono della fatina che sta passando l'aspirapolvere.
Per non fare la figura della "disperate housewife" in pantofole e capelli attapirati, s'infila velocemente la tuta sopra al pigiama.
Esce a firmare la ricevuta ma disgraziatamente si ritrova il corriere più stronzo d'Italia che evidentemente ha voglia di perdere tempo...

Pil - Firmo qui?
C - Sì... ehhh, potessi dormire anche io fino a tardi...
P - (ecco, t'ha già sgamata) non stavo dormendo
C - ma se ti esce il pigiama da lissotto?!
P - ma non stavo dormendo
C- cosa fai, studi?
P - no
C - quindi non fai un cazzo
P - immagine ... a volte sì
C - lavori?
P - sì
C - di notte?
P - sì (perchè l'hai detto?? così lo sfidi, pirlona!!)
C - cosa fai, la babysitter?
P - no. Mi prostituisco.
immagine

Pilar ha così scoperto di essere insofferente anche a quest'altro tipo umano: quello che ha scelto di lavorare anzichè studiare. Ciò è apprezzabilissimo, perchè mica tutti devono essere architetti, ingegneri o professori, sennò il mondo andrebbe a schifìo.
Però alcuni di questi Giovani Lavoratori nutrono un odio irrefrenabile verso chi invece ha potuto (o scelto di) studiare; eccosì ti trattano come una merda perchè "tu vivi nella bambagia mantenuto da mammima e papino, mentre io, che sono stato costretto dalla vita a fare questo lavoro del cazzo, me ne devo andare in giro a portare scatoloni pieni di chissachecosa a te che puoi permetterti di dormire fino alle otto".
In questi casi, a Pilar girano le balle: non è che se uno non scarica casse dalla mattina alla sera significa che non fa un cazzo. Non è che se uno sta seduto tutto il giorno col culo davanti a un PC con addosso un capo stronzo significa che ruba i soldi a chi paga le tasse.
Perchè se è vero che il mondo non andrebbe avanti solo con professori, bancari e commercialisti, è anche vero che andrebbe tutto a remengo se ci fossero solo idraulici, muratori e facchini.

Evvaf******o te e il tuo carrellino fetente che le hai passato sui piedi fatati.

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