venerdì 15 giugno 2007

Lunedì mattina

Messaggio N°235
30-04-2007 - 09:27


Pilar sta sola a casa.
Pilar fa tanti progetti. Organizzarsi la giornata secondo spazi (un po' come il protagonista di About a boy) è una cosa che la fa sentire fiera di sè: per una casinara come lei, che mentre fa una cosa ha in testa miiiille e più pensieri, riuscire ad organizzare la propria dimensione spazio/tempo è una vera e propria conquista.immagine
Dunque la fatina decide di procedere nel seguente modo:

  1. ascoltare Radio Deejay da Internet
  2. far prendere aria alle stanze
  3. lavare piatti colazione e sera prima
  4. pulire pavimento cucina
  5. lavare bagno piano primo
  6. rifare letto
  7. lavarsi
  8. fare la spesa
  9. cucinare

E invece no.
L'amara delusione arriva quando non riesce a raggiungere nemmeno il primo obiettivo: porcaeva, non riesce ad ascoltare Il Volo del Mattino.
Scarica programmi, accende tutto l'accendibile, gira il piccì, spegne la lucina accanto, clicca in ogni dove... niente! Dannazione, non riesce a sentire Fabio Volo.
E quando la fatina non riesce ad attuare i suoi programmi, SCLERA.
Basta, la giornata è praticamente andata ammale.
Tutto per questa tènnologia del menga: se la cara vecchia radio funzionasse come si deve, la giornata sarebbe fantastica e Pilar si sentirebbe con la coscienza a posto*. Soddisfatta.
E invece no.
S'aggira per casa persa, cincischia in pigiama, comincia a rifare il letto ma lo pianta lì.
Lava qualche tazza, poi smette.
Cerca di pulire il bagno ma esce subito, perchè tanto deve ancora lavarsi.
Allora dovrebbe lavarsi.
Ehnnò, perchè prima deve fare i mestieri: che senso avrebbe sistemarsi benbene e poi sudare per rassettare tutto?
Eh, però come si fa a fare i mestieri senza la radio in sottofondo?
Come può lavarsi e farsi bella senza RadioDeejay?
Allora non può fare nemmeno la spesa, perchè mica può uscire in pigiama.

immagine

Ecco.
La giornata è buttata.
Maledetta Tennòlogia.





*Cielo, i tempi verbali...

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