giovedì 14 giugno 2007

La Banca Burlona

Messaggio N°196
19-11-2006 - 21:56


Un bel giorno Pilar trova nella cassetta della posta una lettera da una direzione didattica per la quale aveva lavorato un anno fa. Dentro ci trova un assegno: 20 euri e 17 centesimi.
Olè.
Viva gli arretrati.
Così la fatina si avvia trotterellando verso la banca tutta contenta...
MA
arrivata davanti all'ingresso, avendo uno spirito d'osservazione alquanto sviluppato ed una vista bionica da far accapponare la pelle a Wonder Woman, la fatina non può fare a meno di notare alcune anomalie:
1- l'entrata non ha la classica Porta Doppia da Banca, ma una semplice porta scorrevole tipo supermercatoimmagine
2- non ci sono guardie (che custodivano l'accesso da tempo immemore)immagine
3- c'è la radio accesa. A tutto volume. immagine
4- all'interno, ci sono all'incirca una decina di anzianotti che, brandendo bigliettini coi numerini variopinti, si guardano intorno straniti alla ricerca di un anima pia che fornisca loro delucidazioni sul dafarsi.

A questo punto Pilar fa il suo ingresso nell'impero dei danèè con uno sguardo tra l'atterrito e il titubante, attirando così l'attenzione di una gentile donzella pettoruta che le spiega come fare per prendere il giusto bigliettino col numerino varipinto.
Stringendo nella manina morbidosa, Pilar alza speranzosamente lo sguardo: Olè, ora ho tutto il necessario per pigliare i miei soldini!!immagine
E INVECE NO, BABBA CHE NON SEI ALTRO!
Perchè gli schermi dove controllare il proprio turno sono molteplici, e oltre al numero, devi anche far attenzione alla lettera giusta e all'ala della banca dove è rivolta la freccina accanto al numerino.
'orcavacca.
Con il suo BenPocoSensuale Sguardo da Ottusangola, la fatina attira l'attenzione di un pischello in giacca e cravatta, che la raggiunge presentandosi come "Assistente del cliente" che, oltre a fare la rima, sembra burlarsi della nostra Pilar...

Burlone: dica, signora...
Pil: (che, dice a me??!)hem... sì, ecco... NON CAPISCO DOVE DEVO GUARDARE... ho preso questo biglietto, ma ora non so in quale schermo controllare il mio turno...

E mentre il Burlone sorride congiungendo le mani come un pretino, un anzianotto s'infila tra lui e la fatina dicendo: "Eh, sì, perchè qua non si capisce più un accidenti! Io per sicurezza ho preso 3 bigliettini, ma adesso casa faccio??"

Il Burlone non si cura del signore e si rivolge a Pilar come un maestrino (intanto, la radio spacca le balle, e alla fatina sembra di essere in uno dei negozi tamarri del centro di Milano)...
Burlone: innanzitutto, lei è una nostra cliente?
P: no...
B: ha un conto in banca?
P: no, ce l'ho alla posta...
B: bhè(guardandola con condiscendenza), allora dovrà aspettare almeno mezz'ora, perchè ogni nostro cliente verrà servito prima di lei
P: comecomecome?? immaginePER UN ASSEGNO DA VENTI EURO DEVO ASPETTARE MEZZ'ORA? Ma davanti a me c'è pochissima gente!!
B: (sbuffando come per trattenersi dallo spazientirsi) Lei cosa deve fare?
P: devo incassare un assegno.
B: COSA INTENDE PER "INCASSARE"?
P: ohppòrc'! immagineho un assegno con scritto "venti euro e diciassette centesimi" e VOGLIO AVERE QUEI SOLDI!!
B: ma lei possiede l'assegno?
P: Sìììì!!!!!! immagine(pirlone, altrimenti come potrei incassarlo?? Te lo devo disegnare??)

Insomma, alla fine Pilar esce dalla banca furiosa, scapigliata, stordita e sbalordita.
Raggiunge un'altra filiale dove, alla parola INCASSARE non fanno una piega: le chiedono i documenti, le danno i soldi E NON FANNO STORIE.immagine
VENTI EURO E DICIASSETTE CENTESIMI!!
E niente radio accesa, cheddiamine!!
Siate seri!!immagine

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