Messaggio N°205
20-12-2006 - 19:28
Un tesi pessima e noiosa ma carinacarina, rilegata in tela rossa sgargiante: Il mito odissiaco ne "Lo sguardo di ulisse" di Thèodoros Anghelopoulos. Era stata una cazzata scriverla, ma un altro paio di balle sorbirsi ogni singolo frammento del film: a chi cazzo interesserebbero tre ore di nebbia e silenzi?
Pochi amici e qualche familiare. Pilar pensava che sarebbe stato più giusto se ci fosse stato anche M., che l'aveva sostenuta anche poco prima di lasciarsi; allo stesso tempo, temeva che se fosse venuto molto probabilmente sarebbe stata imbrazzata.
Lo stomaco in subbuglio, i capelli attapirati, le mani ghiacciate.
Ci manca solo questo. Balbetterò come una cretina, lo so... merda!
Sarebbe uscita da quell'aula sollevata ma non troppo: la relatrice aveva letto una rivista mentre lei spiegava il suo lavoro e non le aveva dato i punti promessi...
'fanculo.
Alla salute.
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