Messaggio N°94
21-05-2006 - 14:39
Premettiamo subito che Pilar c'ha dei gusti un po' del menga (sì, anche in quest'ambito), perchè non è esattamente una "buona forchetta": lei ingurgita tutto quello che trova nel piatto. Successivamente, per non farsi prendere dai sensi di colpa, si spara vasche su vasche in piscina. Ma questa è un'altra storia; non usciamo dal seminato, restiamo in cucina.
Pilar è convinta che non si debba avere preclusioni, specialmente quando si tratta di mangiare (adorabile verbo, con la emme morbida e la gi piena piena). Così ha cominciato fin da piccola a sperimentare sapori diversi. Alla veneranda età di 24 anni può coraggiosamente sentenziare che ci sono 2 cose da provare assolutamente e che vi delizieranno il palato.
1- Toas con prosciutto e sottiletta. Ben abbrustolito. Pucciato nell'uovo sbattuto (con 4/5 cucchiaini di zucchero). Una goduria inventata da quel paciugone del papo di Pilar. E' stata la colazione della fatina per i 3 anni d'asilo: completa, energica, dolce e salata. Perfetta.
2- Polpette di carne trita. All'interno... sorpresa! C'è un cicchiaino di marmellata!
Si sposa meglio quella alle amarene, ma ci sta molto bene anche quella alle fragole o ai frutti di bosco. L'invenzione viene dai parenti di Caserta: ricetta inventata dalla nonna, poi migliorata dalla mitica zia Maria Emilia
Sussù, non fate quelle faccine...correte a provare queste leccornie!
Se le mangia Pilar, potete fidarvi!

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