martedì 12 giugno 2007

Il bimbo narcolettico

Messaggio N°127
20-06-2006 - 14:58




Pilar è appena arrivata nella nuova classe.
Da qualche giorno ha notato un bimbo un po'addormentato, e sospetta che sia colpa sua: all'inizio crede di essere una maestrina noiosa e secchioncella ma poi, vedendo che gli altri bambini non danno affatto segno di annoiarsi, pensa di fare presente il problema alla sua collega.

Pil- Manu...ma L. ha qualcosa che non va?
M- eh, tante cose...
Pil- non lo trovi un po' addormentato?
M- certo, ma lui è sempre così...vedrai poi cosa ti capiterà!

Su questa frase Pilar non si soffermata più di tanto, ma qualche giorno dopo ha modo di capire...
Pilar ha appena affidato alla classe un problemino da risolvere (di quelli che s'inventa lei, con le navicelle spaziali e tutte quelle robe che i bambini adorano) e vede la scena: il bimbo va in fissa, cerca di tenere gli occhi aperti, la testa comincia a ciondolare e...paf! Si abbandona sulla sedia, con la bocca spalancata, la testina all'indietro e le braccia penzolanti. Dorme. Respira rumorosamente.
Interviene K: Maestra, non ti preoccupare, lo sa sempre!
P: ma dorme!!??
K: sì, ma poi si sveglia!
(Ah, bhè, allora...)
In classe comincia un gran vociare: tutti muoiono dalla voglia di raccontare episodi simili. Intanto L. continua a dormire beatamente.
Dopo 15 minuti, eccolo tornare alla realtà:
L: maestra, dove siete arrivati?
P: abbiamo finito il problema...
L: eh, ma io sono rimasto indietro...mi aiuti?
Così, come se fosse normale addormentarsi a scuola per poi resuscitare a metà mattina.

Un'altra volta s'era addormentato durante un lavoro a coppie, così Pilar aveva dovuto scrivere sul quaderno di L. che aveva fatto lavorare solo la compagna di banco. Il giorno dopo il padre aveva fatto trovare a Pilar queste due righe scritte: "Dopo aver interrogato mio figlio, mi ha informato che ci sono stati problemi di comunicazione".
Ah bhè.

In primavera, poi, è arrivato il culmine della follia. (Questa è ispirata dal Busca)
Il bambino soffre terribilmente di allergia. Passa le mattinate a soffiare il nasino e ha gli occhi rossi rossi. La collega lo ha fatto notare alla mamma e lei ha pensato bene di risolvere la cosa in questo modo: non avendo tempo di portare il figlio dall'allergologo, gli somministra lo stesso antistaminico che usa lei. Con le stesse dosi. Il risultato? L. non solo resta addormentato più a lungo, ma cade proprio in trance. Arriva da Pilar pallido, sudato e tremante e le dice: "Maestra, non mi sento tanto bene". Ettecredo...sei drogato a soli 7 anni!

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