Pilar è a casa a farsi i fattacci suoi, mangiando il suo mitico Cornetto (la merenda di rito dell'estate). Ha già dato ripetizioni al bamboccio tontolotto e si gode il pomeriggio soleggiato per metà.
Squilla il telefono.
P: Pronto
Gatto Silvestro: eh... ... oh... ... proooonto??
P: pronto?
GS: oh!
P: Pronto??
GS: eh, non vieni oggi?
P: come?
GS: NON VIENI, OGGI?
P: ma dove? ma chi sei?
GS: NON VIENI, OGGI?
P: ... ...
GS: NON VIENI, OGGI?
P: ... Ah! Lei è il papà di L. (il bamboccio n.2, nda)!
GS: EH Sì! NON VIENI OGGI?
P: No, oggi Luca non ha compiti. Siamo d'accordo che vengo domani alle 4.
GS: ALLORA NON VIENI OGGI?
P: no
GS: ah.
Attacca.
Ora.
Per parlare con Pilar non serve essere plurilaureati nè dei gran signori esperti in bon ton, MAPPORCAVACCA, come cazzo sei combinato?
Breve lezione di GALATEO by Lady Pilar:
- al telefono non si grugnisce (soprattutto se già hai un grave difetto di pronuncia che ti fa sembrare Gatto Silvestro)
- si saluta garbatamente
- ci si presenta
- si utilizza un tono cortese
- si chiedono informazioni precise
- se necessario, si prepara precedentemente un breve discorso per esprimere i propri bisogni
- sono ben accette parole come "Scusa", "ciao" , "vorrei" e "buona giornata".
- una volta terminata la conversazione, congedarsi gentilmente.
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