lunedì 11 giugno 2007

I nuovi cani di Pavlov

Messaggio N°37
03-04-2006 - 14:24


Prima dello stage l'operaio-cane è perfettamente normale, non reagisce ad alcun tipo di stimolo ambientale, rappresentato dalla prospettiva di uno stipendio: non glielo danno, non ne ha mai visto uno, di conseguenza non sapendo cos'è non produce saliva, volta la testa indifferente.
Durante lo stage, invece, che nei cani corrisponde alla fase di addestramento, l'azienda mira a manipolare il lavoratore inducendolo a reagire allo stimolo costituito dalla prospettiva di uno stipendio (nel cane, il cibo). L'operaio vuole lavorare. Secondo una reazione non condizionata, produce saliva: è alimentato lo stimolo della fame.
Ma lo stipendio non glielo danno.
O gliene danno troppo poco e quello non basta mai.
Continua a sbavare come un dannato con la lingua di fuori.
Annaspa come le mosche spiaccicate sulla carta moschicida.
Dopo l'addestramento, quando il capetto gli dice di lavorare, in quanto cane prouce automaticamente saliva. E ha molta, moltissima fame.


(Francesco Dezio, "Nicola Rubino è entrato in fabbrica")

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