lunedì 11 giugno 2007

Pilar's city

Messaggio N°38
05-04-2006 - 21:13


In Brianza. In un paesino della Brianza. Ai margini di questo paesino della Brianza, vive Pilar.
La piccola Pilar ci si è trasferita all'età di 6 anni e, nonostante l'inesperienza, aveva già capito che era un paese del menga (e scrive "menga" perchè è una lady) in quanto:
- l'unico luogo di ritrovo è l'oratorio. Che a tutt'oggi è diviso tra maschi e femmine, rispettivamente localizzati in luoghi opposti del paese.
- non c'è un centro: tutto gira attorno alla via principale, al di fuori della quale non c'è nulla.
- Ci sono 3 banche, un pub (covo di ubriaconi che, tra un rutto e una scorreggia sono soliti dire "figa!"), un negozio di informatica e una farmacia.
- Trovandosi un una specie di conca, durante l'inverno Pilar's city è totalmente ghiacciata. Dopo il disgelo (ad aprile), in estate sembra di stare nel messico: strade deserte, un caldo micidiale e un'afa che rincoglionisce. Da provare.
- Non c'è una piazza. Quindi il sindaco l'ha fatta saltar fuori (a forza) da un incrocio: c'ha semplicemente messo al centro una specie di disco volante con attorno una cornice di (alquanto ridicole) palle di cemento.Ora non si può più parcheggiare e si è costretti a fare un giro dell'oca assurdamente inutile.
- E' deserto: in giro non si vede anima viva. Ma tutti sanno tutto di tutti. Tranne Pilar che, stordita com'è, non s'accorge mai di nulla.

Pilar's city viene presa d'assalto 2 giorni all'anno, quando ricorre l'anniversario della morte di Lucio Battisti che, guara caso, ha scelto il suddetto paese per ritirarsi dalle scene e starsene per i fatti suoi. Egli non era mica tanto balengo, a quanto pare. Ora: non è un po'esagerato festeggiare (e specularci sopra) annualmente la morte di un povero cristo?

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